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Quando i fiori sanno abbracciare

FIORI FRESCHI - IL BLOG DI MIRNA

Quando i fiori sanno abbracciare

Regaliamo i fiori per sorprendere chi amiamo nei nostri giorni più felici. I fiori sono anche, però, uno dei pochi modi che abbiamo per partecipare al dolore altrui quando qualcuno ci lascia.

“Condoglianza” deriva infatti dal latino condolēre, ovvero “condivido il tuo dolore”. È proprio nel momento in cui tutte le frasi di lutto sembrano banali o indiscrete che i fiori vengono in nostro soccorso, per abbracciare simbolicamente chi amiamo.

DURANTE LA CERIMONIA

La natura sa parlare con delicatezza in occasioni come funerali o sepolture. Nella nostra cultura, il galateo dei fiori ci suggerisce come fiore del lutto il crisantemo, ma anche il lilium o la calla come simbolo di purezza. Se il defunto poi è un affetto caro, possiamo optare anche per fiori dalle tonalità più intense, come la rosa, l’orchidea o la strelitzia. La situazione richiede sobrietà anche nella decorazione, utilizzando pochi colori e una carta trasparente per confezionare la composizione.

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Microsoft Word – Articolo due novembre.docx

Negli ultimi anni, in realtà, queste regole si stanno facendo sempre meno rigide, per lasciare il posto a scelte più informali, che tengono conto anche della personalità e del carattere di chi ci ha lasciato. D’altronde portare un omaggio floreale al funerale di qualcuno, non vuol dire celebrarne la personalità e i gusti?

Microsoft Word – Articolo due novembre.docx

Oltre al classico cuscine funebre o corona di fiori, sono sempre più diffuse varianti di design, con fiori di stagione o addirittura con elementi decorativi diversi dai fiori.

AL CIMITERO

Il design floreale o le piante sono sempre più apprezzati, anche per omaggiare i defunti nei luoghi di sepoltura. Piante da esterno, piccole ciotole di fiori dalle forme insolite, oggettistica ma anche composizioni dai colori e dalle linee più singolari possono rendere l’atmosfera di cimiteri e tombe di famiglia più personale e calda.


“Lascia che sia fiorito,
Signore, il suo sentiero
Quando a te la sua anima
E al mondo la sua pelle
Dovrà riconsegnare…”

FABRIZIO DE ANDRÉ 

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