SPECIALE MATRIMONI 2021
Nel 2020 sono stati cancellati oltre 70.000 matrimoni. Chi già conviveva, ha rimandato quella che forse considerava una formalità. Chi invece aveva affidato a questo giorno l’inizio di un progetto di vita assieme, continua a temere che le nozze possano allontanarsi ancora.
Ma è davvero così? Noi di Emozioni Floreali siamo andati oltre, per capire quali sono le prospettive nell’organizzazione dei matrimoni nel 2021.
Abbiamo chiesto a chi, come noi, opera nel settore Wedding quali sono le percezioni sull’imminente stagione delle cerimonie.
Un’esperienza che inizia online
Mirna è una Flower designer che opera ormai da decenni a Veroli, a Frosinone e nel resto della Ciociaria. Non potevamo che partire da lei per raccontare il mondo dei matrimoni 2021.
Mirna, cosa ti manca di più dell’attività wedding?
Sicuramente mi manca il fatto di progettare il matrimonio assieme agli sposi. Chi mi conosce sa che un addobbo nuziale è una collaborazione con il cliente, quasi una contaminazione. Condivido con loro le idee e gli spunti, dal disegno su carta fino al “Sì”.
Quindi progettare un matrimonio oggi vuol dire concentrare tutto in pochi incontri?
Sì, prima c’erano numerosi incontri preparatori, oggi invece tutto il lavoro si articola in pochi appuntamenti ma mirati. È diventata fondamentale l’esperienza online: sfogliare il portfolio matrimoni, o poter realizzare i primi appuntamenti a distanza. A questo però non si sostituisce il trovarsi qui nel mio laboratorio, un momento indispensabile in cui strutturare l’evento.
Hai ideato servizi innovativi in questo ambito?
Una prima novità è stata questo sito web, che abbiamo ideato proprio durante la quarantena. È uno spazio digitale in cui è possibile farsi un’idea chiara di come voler raccontare la propria storia.
Oltre a questo stiamo ripensando di integrare l’offerta, aggiungendo alle proposte di gusto romantico anche quelle più contemporanee. Il Floral design entrerà nella nostra proposta wedding, ovviamente senza forzature estetiche: in una chiesa barocca non ci sogneremmo mai di inserire architetture insolite.
Cos’è cambiato davvero in questo anno?
È emersa ovviamente la necessità della flessibilità nel cambio data. Noi abbiamo modificato senza penali o altri oneri il cambio, perché questo è un momento di difficoltà per tutti.
Sono diminuiti gli ospiti e quindi anche i costi, ma è aumentato l’attenzione per la qualità: il rito è più intimo, ci sono meno tavoli da curare nella location, ma la scenografia floreale diventa unica. Questo vuol dire anche più budget per coccolare tutti gli invitati, che sono i parenti e gli amici più cari.
Come pensi sarà quindi la tua agenda quest’estate?
Noi siamo positivi: ci saranno eventi di sera nei weekend, ma anche di mattina. Qualcuno inizia a pensare anche a matrimoni infrasettimanali, soprattutto nei mesi estivi in cui molti sono in ferie.
Qualche suggerimento per fiori e colori nel 2021?
Quest’anno il trend vede predominanti sia i toni naturali, come il beige delle pampas o il verde eucalipto, sia si colori più intensi. Dopo un periodo di buio c’è anche chi si diverte ad osare con la luce e il colore.
Il matrimonio come racconto del momento storico
Matteo Cestra è un fotografo specializzato in matrimoni, attivo a Frosinone e nel resto del paese. Gli abbiamo chiesto com’è cambiato il reportage matrimoniale in quest’anno.
Matteo, possiamo dire che con la pandemia anche il tuo lavoro non è più lo stesso?
In realtà il servizio fotografico in sé non è cambiato molto. Sono cambiati un po’ i ritmi per rispettare tutti gli accorgimenti di sicurezza necessari.
Gli sposi non hanno l’obbligo di indossare la mascherina durante la celebrazione, la cerimonia è intima e sempre ricca di emozioni, forse di più. Se in passato invece era difficile coinvolgere tutti, oggi gli invitati diventano ancor più centrali nell’evento.
Anche se manca il contatto fisico gli abbracci poi, gli sguardi e le emozioni emergono sempre, anche tra gli invitati. Non dimentichiamo che la fotografia è un documento del tempo: raccontare un giorno così importante vuol dire anche raccontare un momento storico.
Qual è la necessità maggiore che emerge tra le richieste degli sposi?
La sicurezza che cercano gli sposi è la flessibilità di poter spostare le date senza spese e senza perdere quanto già pagato. Noi permettiamo di riprogrammare il servizio fotografico, scegliendo assieme una data utile.
Una richiesta insolita che ti hanno fatto per un servizio fotografico?
Nonostante il distanziamento, tutti vogliono ancora la classica foto di gruppo: una foto che rimane sempre indelebile nella memoria della famiglia. D’altronde il matrimonio è racconto corale.
Complice il numero ridotti di invitati, ci sono coppie invece che hanno deciso di offrire agli ospiti una giornata in posti esclusivi come Capri, per regalarsi e regalare una giornata davvero indimenticabile. Seguire un’attività del genere è impagabile perché il matrimonio si trasforma in un viaggio.
Secondo te torneremo a sposarci nel 2021?
I matrimoni ci saranno. Molte coppie hanno scelto di non rimandare ulteriormente questo momento. C’è poi chi ha deciso di fare il grande passo proprio durante la quarantena. Si parla spesso dell’aumento di divorzi ma non degli amori “ritrovati” grazie al Covid. Sposarsi con queste limitazioni significa che il sentimento è forte e sento che la loro emozione è più amplificata.
Abbiamo bisogno di far festa
Con 7 anni di esperienza, Matteo Panetta e il Clan del Santa Cecilia hanno animato oltre 400 matrimoni. La loro è una performance interattiva in cui il pubblico è fortemente coinvolto.
Com’è cambiata l’animazione delle cerimonie in questo anno?
Di solito la nostra è un’animazione “attiva”. Una richiesta che viene anche dagli sposi, per evitare che la band sia un puro sottofondo durante il pasto. Oggi ancor di più c’è bisogna di far festa e la soluzione è principalmente nelle mani degli animatori.
Anche se ci sono meno ospiti?
Noi abbiamo fatto eventi ben riusciti anche con 20 persone. Una buona animazione è un compromesso tra le capacità dell’animatore di divertire e la disponibilità degli invitati a partecipare. Ridurre il numero di ospiti significa anche selezionare parenti e amici veramente contenti di essere lì. Scatta quindi una sorta di responsabilità di tutti per fa sì che l’evento riesca e far felici gli sposi.
Avete introdotto cambiamenti nel vostro servizio?
Abbiamo pensato ad uno show più visivo, con proiezioni, scenografie e molta danza; continueremo a coinvolgere attivamente tutti, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza Covid.
Scatta quindi una sorta di responsabilità di tutti per far sì che l’evento riesca e far felici gli sposi
Avete avuto difficoltà nel rimandare le date?
Noi abbiamo dato piena disponibilità a concordare una data alternativa, senza perdita di acconti o penali. Ci è capitato però che alcune coppie ci comunicassero una nuova data senza averci neanche consultato: capiamo che ci possano essere priorità diverse nell’organizzazione di un matrimonio, ma è sempre fondamentale riprogrammare l’evento assieme.
Un abito da sposa dinamico
Trovare l’abito da sposa giusto è il primo momento in cui ad una sposa inizia a battere il cuore. Nicoletta e Valentina sono l’anima dell’Atelier Bon Ton a Sora e di giornate emozionanti ne hanno viste molte.
Com’è cambiata la ricerca dell’abito da Sposa?
Il Covid ha cambiato il modo di cercare l’abito: non più con un anno di anticipo, ma una ricerca dai tempi più brevi. E poi l’abito diventa dinamico, seguendo le tendenze della moda. Spettacolare per l’ingresso in chiesa di giorno, comodo per la festa di sera.
Gli sposi possono non indossare la mascherina ma noi realizziamo delle mascherine con il tessuto dell’abito, che le spose utilizzano ad esempio quando girano tra i tavoli.
Il Covid ha cambiato i processi di acquisto. Cosa vi manca di più nel rapporto con le clienti?
Alle clienti manca condividere il momento delle prove e della scelta con un gruppo nutrito di affetti cari e a noi la possibilità di vedere il loro viso. Abbiamo però trovato una soluzione: dopo la selezione degli abiti, lasciamo la sposa sola con i suoi accompagnatori. Noi usciamo dalla stanza e grazie ad un gioco di specchi abbiamo la possibilità di vederla da un’altra stanza.
A quali nuove richieste state rispondendo?
Ci siamo ritrovati a vendere abiti a un mese di distanza dalla cerimonia. Con il Covid è diventato chiaro a molte coppie conviventi che il matrimonio è anche una tutela. Scoprire di avere meno diritti, ha aumentato il desiderio di sposarsi nelle persone.
È stato semplice restare flessibili con lo spostamento delle date?
Vestire la sposa è una parte fondamentale del nostro servizio: la difficoltà massima è stato riprogrammare le uscite, ma ce l’abbiamo fatta.
Quest’anno notiamo che c’è più determinazione nel volersi sposare. L’abito poi si può riutilizzare in una festa che si svolgerà in un momento successivo e questo tranquillizza le spose. Siamo sicure che le emozioni non si fermano nel 2021.
Possiamo ancora sognare nozze da favola
Clara Viscogliosi e Clara Ferrante gestiscono il Castello Viscogliosi ad Isola del Liri. Una delle dimore storiche più belle della Ciociaria. Forse la più scenografica, grazie alla famosa cascata.
Una struttura importante come la vostra può ancora far sognare delle nozze da favola?
Si parla di “micromatrimoni” ma c’è anche chi sceglie di aspettare, per una festa più importante.
La vostra è una struttura che permette di festeggiare sia all’aperto che nella magnifica sala interna.
Il Castello Viscogliosi ha spazi all’aperto, come la corte o l’affaccio sulla cascata, e al chiuso. Diamo ai catering la massima disponibilità logistica per organizzare un evento piacevole e al sicuro.
Come procedono le conferme? Avete applicato aumenti o penali?
Sono iniziati i primi slittamenti da maggio ad agosto o settembre 2021, ma anche per il 2022. Le condizioni economiche non sono cambiate, garantendo gli anticipi versati senza l’applicazione di alcuna penale. Abbiamo cercato di assecondare le richieste degli sposi con gli spostamenti data, dando la disponibilità anche durante la settimana.
Un’attenta pianificazione delle emozioni
Organizzare un evento richiede competenze manageriali forti. Originarie della ciociaria, Marta e Veronica sono le Wedding Planner di Diamoon. Curano il matrimonio a 360 gradi, con un’attività di pianificazione che rassicurerebbe qualsiasi sposa.
In quest’anno sono cambiate le esigenze di chi si affida ad un Wedding planner?
In un servizio come il nostro si cerca un’esperienza coinvolgente dal mood stilistico unico e lasciare il ricordo negli ospiti di un matrimonio davvero entusiasmante.
L’esigenza più sentita ora è la riprogrammazione dell’evento. Sicuramente la presenza di professioniste che curino quest’aspetto è rassicurante, perché le coppie si sentono un po’ smarrite davanti a continui cambiamenti normativi. Noi siamo pronte a rispondere in maniera tempestiva alle procedure richieste dai nuovi decreti.
Con un eventuale cambia data, come si fa a far coincidere le disponibilità del rito, location, fiori etc.?
Abbiamo revisionato le clausole contrattuali, concordato una nuova data e negoziato per il congelamento dei prezzi e degli acconti. Questo anche grazie ad una rete di fornitori disponibili e sensibili rispetto al momento storico che stiamo vivendo.
Cos’è cambiato nel vostro lavoro dopo il Covid?
Gli ospiti sono diventati il fulcro della pianificazione. Meno persone da gestire, ma quelle più care (e da coccolare): si possono scegliere location inusuali oppure percorsi gourmet. L’esperienza deve essere indimenticabile per tutti.
Niente più trasferte tra regioni. Sarà l’anno dei matrimoni di prossimità?
Abbiamo sempre dato al territorio un peso molto importante. In questo momento valorizzare il contesto e le sue artigianalità diventa una sfida necessaria per dare nuovo slancio alla Ciociaria.
Anche a voi chiediamo: torneremo a sposarci quest’estate?
Si, torneremo a sposarci, ma con una regia del matrimonio un po’ più attenta agli aspetti normativi.
Imparare a riscoprire i valori della coppia
Tutti noi abbiamo vissuto momenti della vita in cui le emozioni ci hanno sopraffatto, anche rispetto a chi amiamo. Debora Fontana è una psicologa e terapista familiare. Di coppie in difficoltà ne ha aiutate molte.
Da terapista di coppia, è un momento molto critico per gli innamorati?
Con il Covid sono saltate tante situazioni, sia nelle famiglie solide che nelle coppie. Quello che era sommerso sotto il tappeto è venuto fuori, portando a rotture. Ma ci sono stati però anche innamorati che si sono riscoperti durante la quarantena.
La convivenza forzata ha permesso di riprogrammare la vita assieme: le coppie si sono trovate ad essere più collaborative e in più sintonia. Lo stare più vicino ha fatto riemergere il senso di sicurezza e di fiducia nei confronti del partner.
In questi mesi chi è fidanzato sta soffrendo molto la distanza e l’attesa del matrimonio. Cosa consigli a chi non è riuscito a convolare a nozze quest’anno?
L’attesa è un parametro per capire quanto valore abbia una relazione. Aspettare diventa un momento per riscoprire i valori della coppia. Questa è poi un’opportunità di condivisione, per fare più cose assieme.
In questo periodo quello che era sommerso sotto il tappeto è venuto fuori, portando a rotture. Ma ci sono stati però anche innamorati che si sono riscoperti.
Nel quotidiano cosa vuol dire?
Lavorare sulla complicità di coppia, ma anche sorprendere chi amiamo, per alleviare lo sconforto. Un’altra opzione potrebbe essere scrivere un diario di questo momento, magari come dono prematrimoniale. In ultimo non dimentichiamo la risorsa dell’amicizia: gli amici sono preziosi per superare i momenti di sconforto, anche nella coppia.
DOVE TROVARE QUESTI PROFESSIONISTI
La fotografia di Matteo Cestra www.matteocestra.it
Gli abiti di Bon Ton Facebook o Instagram
La pianificazione di Diamoon www.diamoon.it
Il Clan di Santa Cecilia Facebook o Instagram
Il castello Viscogliosi Facebook
La dott.ssa Debora Fontana ww.deborafontana.it
Quest’articolo è di Danilo Politi. Da molto tempo amante della cultura e delle parole, da poco autore delle emozioni in digitale di Mirna.
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